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Lepidoptera

Nymphalis urticae (Linnaeus, 1758)
Specie presente dall'Europa Occidentale all'Asia temperata sino al Giappone, dal livello del mare ai 3000 m. di quota. sfarfalla almeno tre volte l'anno, ma la sua presenta è in fortissima diminuzione a partire dagli anni 2000 per causa ancora da chiarire forse dovute al generale riscaldamento del clima. La pianta di cui si nutrono le larve è l'urtica dioica. Sulle Apuane si trova talvolta nelle vallate interne e nei pascoli montani vicino ai corsi d'acqua ma anche qui appare in diminuzione.
foto scattata nellla valle di Orto di Donna (2015) - Minucciano (LU)  famiglia Nymphalidae
Limenitis reducta (Staudinger, 1901)
Sibilla o silvano azzurro. E' una farfalla diffusa in tutta Italia comprese le isole. Specie xerofila si rinviene ai margini dei boschi, cespuglieti e radure dal livello del mare a quello montano oltre i 1300 m. Ha due generazioni annuali in maggio-giugno e in agosto-settembre, il bruco si alimenta si Lonicera caprifolium e Symphoricarpos rivularis. La foto è stata scattata ad Orto di Donna (Minucciano -LU nell'agosto del 2014.
famiglia Nymphalide
Pieris rapae (Linnaeus, 1758)
Charaxes jasius (Linnaeus, 1767)
Unico rappresentante europeo del genere Charaxes , è detta anche "ninfa del corbezzolo" visto che il suo bruco, molto caratteristico, si sviluppa su questa pianta tipica della macchia mediterranea. Questa farfalla si ritrova nei boschi collinare della Versilia ma quella della foto è stata trovata nella valle interna del Canale di Renara dopo il paese di Gronda (Ms) nel settembre del 2015 a circa 400 m. di altezza.
famiglia Nymphalidae
Polyommatus icarus (Rottemburg, 1775)
Icaro o Argo Azzurro. Specie diffusa in tutta Italia, isole comprese. Euricora, si rinviene in ogni tipo di ambiente dalla pianura al piano montano e cacuminale. Presenta due generazioni annuali in maggio-giugno e agosto-settembre. I bruchi si nutrono sulle piante Medicago sativa, Lotus corniculatus, Melilotus officinalis, Ononis spinosa, Trifolium repens. Femmina fotografata a Orto di Donna (Minucciano, Lucca). Presenta colore bruno scuro. Talvolta, come in questo esemplare, è presente una sfumatura basale blu violacea. Spazi submarginali arancio e frange grigio brunastre. Nelle ali anteriori tratti discocellulari neri.
Famiglia Lycaenidae
Zygaena transalpina (Esper, 1780)
specie diffusa in Europa dalla Penisola Iberica all'Europa Centrale ed Orientale sino al Mar Nero e la penisola balcanica. Come tutte le farfalle appartenenti alla famiglia Zygaenidae predilige le zone moderatamente calde e soleggiate su terreni calcarei, dalla pianura sino oltre i 1000 m. s.l.m., le piante di cui si nutrono i bruchi sono quelle del genere Coronilla , Lotus e Astragalus. Foto 3 luglio 2005, presso il Rifugio Conti ai Campanilletti sulla Via Vandelli.
Melanargia galathea (Linnaeus, 1782)
La Galatea è una farfalla con un ampio areale che va dal Nordafrica all'Europa sino al Caucaso e al nord dell'Iran. In Italia è presente in tutta la penisola inclusa la Sicilia eccetto l'Elba e la Sardegna. Si trova in prati e radure dalla pianura sino oltre i 2000 m. Il bruco si nutre delle piante dei generi Phleum, Bromus, Dactylis, Poa e Brachypodium. Foto agosto 2016 Passo del Vestito (Arni, Stazzema) 1000-1050 m. slm                                       (Famiglia Satyridae)
Hipparchia fagi (Scopoli,  1763)
specie ad ampia diffusione dalla Francia attraverso l'Europa ed i Balcani fino alla Russia meridionale, vola tra luglio e agosto tra alberi e cespugli tra la pianura e i 900 m. la pianta di cui si nutre il bruco è per lo più quella dell'Holcus. Foto agosto 2016 presso il Passo del Vestito (Arni, Stazzema) 1000-1050 m. slm          famiglia Satyridae

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